Visitare l’acquario di Genova: le meraviglie della vita





Ci sono due occhioni che mi guardano… mi sento osservata… muovo la mano e gli occhi la seguono… dieci minuti di giochi fra me e la giovane foca, ultima arrivata nella vasca dell’acquario. Io vado in brodo di giuggiole, saltello come una ragazzina… la foca gioca con me! Sarà questione di parentela, mi dico, allora un motivo c’era se i miei genitori mi hanno soprannominato “la foca” fin da quando mi hanno messo in acqua per la prima volta! E l’amore e la passione per il mare e tutto quello che contiene e che nasconde sono cresciuti di giorno in giorno.Per questo, finalmente, ho organizzato il tanto agognato viaggio a Genova per poter ammirare l’acquario. Ne avevo visti altri, Barcellona e Valencia, ma confesso che questo mi è sembrato più bello. Non per sano patriottismo, ma per la dimensione umana che fa da filo conduttore dell’affascinante percorso nel mondo sommerso… in quello che di tale mondo conosciamo, almeno.Varcata la soglia, sei accolto da un ambiente soffuso, in cui luci e suoni richiamano il mare… Il benvenuto ufficiale è affidato alle signore meduse, degne padrone di casa con le loro vesti iridescenti quasi si preparassero per una serata di gala.Poco dopo, la dura realtà della crudeltà umana è mostrata nella sala dedicata ai grandi mammiferi marini: si ode il loro richiamo e il loro pianto, mentre dalle teche si affacciano pregiati manufatti… Subito dopo le mie cugine foche riportano lo sguardo sulla giocosità della vita nell’acqua.

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Pubblicato il: 20 Maggio 2019

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