Jebel Shams: in bilico sul Grand Canyon d’Arabia





Appena fuori da Muscat, l’Oman ci si presenta immediatamente per ciò che è veramente: il Paese ideale per coloro che viaggiano spinti dal desiderio di avventura e la voglia di incontri diretti con le gente del posto, contatti regolati sempre da una gentilezza genuina e da una profonda discrezione. L’Oman inizia sin da subito, infatti, a scombinare i nostri piani e a metterci sul cammino persone diverse – tutte diverse tra loro – che rappresenteranno un tassello fondamentale della bellezza che mi son portata a casa da questo viaggio. *** Ci eravamo fermati a fare delle foto in un punto in cui le acque di un fiume prendono velocità scendendo lungo uno stretto canyon quando un pickup parcheggia vicino la nostra macchina, lasciando scendere 4-5 bambini, un anziano signore e un uomo sulla quarantina. Quest’ultimo ci si avvicina e mentre ci parla in arabo ci indica la strada a monte e, agitando le braccia, ripete diverse volte “swim, swim”. Stringe la mano a Mister e dopo un welcome accompagnato da un caloroso sorriso ci saluta. La nostra interpretazione era in dubbio tra “più avanti c’è un wadi dove potete nuotare” e “se proseguite dovrete guadare dei fiumi”, ma la confusione durerà molto poco

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Pubblicato il: 19 Aprile 2016

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